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Quali sono i vantaggi del contratto di locazione 3+2 rispetto a quello a canone libero 4+4?

I contratti di locazione di lunga durata si distinguono principalmente in due categorie: quelli a canone libero, della durata di 4 anni con rinnovo automatico di 4 anni ad ogni scadenza, e quelli a canone concordato, in cui la durata iniziale è di 3 anni seguiti da 2 anni di rinnovo automatico ad ogni successiva scadenza. Nei contratti a canone concordato, il prezzo del canone è fissato secondo accordi territoriali e non può superare una determinata soglia stabilita localmente. Ma quali sono esattamente i benefici del contratto di locazione 3+2? Cerchiamo di analizzarli in modo chiaro e pratico qui di seguito.

Indice

Che cosa si intende per contratti di locazione a canone concordato?

Quali agevolazioni fiscali sono previste per l'affitto a canone concordato?

Cosa accade se si prevede un canone superiore agli accordi territoriali?

Durata e modalità di rinnovo dei contratti a canone concordato

Rinnovo del contratto di locazione concordato dopo 5 anni

Assistenza nella stipula dei contratti concordati

Come viene definito il canone di locazione?

 

Che cosa si intende per contratti di locazione a canone concordato?

I contratti di locazione a canone concordato, come il 3+2, rappresentano un'alternativa valida ai contratti tradizionali a canone libero. Questi contratti sono regolamentati dall'articolo 2, comma 3, della legge 431/1998 e prevedono la stipulazione di accordi tra le principali organizzazioni rappresentative dei proprietari immobiliari e dei locatari, depositati presso i Comuni interessati.

La particolarità di questi contratti sta nella determinazione del canone di locazione, che non avviene tramite libera trattativa tra le parti, ma è fissato in base a criteri legislativi e accordi territoriali, garantendo equità per entrambe le parti coinvolte.

Quali agevolazioni fiscali sono previste per l'affitto a canone concordato?

I contratti a canone concordato offrono significative agevolazioni fiscali per i locatori. Queste includono l'applicazione della cedolare secca al 10% anziché al 21%, riduzioni delle imposte sul reddito e detrazioni fiscali, oltre alla riduzione dell'aliquota Imu e Tasi decisa dal Comune.

Cosa accade se si prevede un canone superiore agli accordi territoriali?

Se il canone previsto supera il limite massimo stabilito dagli accordi locali, il contratto viene riclassificato come "libero", comportando la perdita delle agevolazioni fiscali e la modifica delle condizioni contrattuali, mantenendo però valido il rapporto di locazione.

Durata e modalità di rinnovo dei contratti a canone concordato

I contratti a canone concordato, come il 3+2, prevedono una durata iniziale di tre anni con possibilità di rinnovo automatico per altri due anni. Il rinnovo automatico avviene ad ogni scadenza contrattuale, salvo disdetta di una delle parti da inviare almeno sei mesi prima.

Rinnovo del contratto di locazione concordato dopo 5 anni

Dopo i primi cinque anni, le parti possono concordare il rinnovo del contratto senza necessità di rispondere entro un limite di tempo specifico. In mancanza di comunicazione di proposta di rinnovo o di disdetta, il contratto si rinnova tacitamente alle stesse condizioni per ulteriori due anni.

Assistenza nella stipula dei contratti concordati

Le associazioni di categoria rappresentative dei proprietari e degli inquilini offrono supporto nella redazione dei contratti concordati. Questo tipo di assistenza è fondamentale per accedere ai benefici fiscali previsti per questi contratti.

Come viene definito il canone di locazione?

Nel contesto dei contratti concordati, il canone di locazione è determinato secondo criteri prestabiliti dagli accordi territoriali, garantendo equità e conformità con l'accordo locale applicabile.

12/03/2024
Immobiliare Mangili
P.I. 02391970163
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